Protezione Famiglia è la Misura con cui Regione Lombardia sostiene le famiglie che stanno avendo difficoltà economiche dovute al perdurare della situazione di emergenza sanitaria da Covid-19.
Le famiglie potranno ottenere un contributo di 500 euro una tantum a fondo perduto fino ad esaurimento delle risorse disponibili che ammontano a 32,4 Milioni di Euro, di cui 4,4 milioni di euro per applicazione del Fattore Famiglia Lombardo, che consente di garantire un importo aggiuntivo al contributo concesso se in famiglia sono presenti elementi come il mutuo per l’acquisto dell’abitazione principale, l’anzianità di residenza in Regione Lombardia, numero dei figli, persone disabili, donne in gravidanza e anziani a carico.
La domanda di accesso alla misura potrà essere presentata esclusivamente online attraverso il sistema informativo Bandi On Line – www.bandi.regione.lombardia.it – digitando protezione famiglia a partire dalle ore 10.00 del 16 aprile 2021 sino alle ore 12.00 del 23 aprile 2021.
Per accedere occorre autenticarsi con il PIN della tessera sanitaria CRS/TS-CNS oppure con lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale).
Nella sezione del sito di Regione Lombardia è disponibile una guida che illustra le modalità di accesso.
Per accedere al contributo occorre che il richiedente, al momento della presentazione della domanda, sia in possesso dei seguenti requisiti:
- essere residente in Lombardia
- essere genitore di almeno un minore di 18 anni (17 anni e 364 giorni) a carico e residente nel proprio nucleo familiare
- avere un ISEE 2021 minore o uguale a 30.000,00 euro
- aver avuto una riduzione dell’attività lavorativa dimostrabile da una delle seguenti situazioni legate all’emergenza Covid, a partire dal 31 gennaio 2020 (data della dichiarazione dello stato di emergenza di cui alla delibera del Consiglio dei Ministri):
- cassa integrazione o altri ammortizzatori sociali (a titolo esemplificativo: cassa integrazione guadagni, Cassa Integrazione in deroga, fondo di integrazione salariale, patti di solidarietà locale)
- disoccupazione, a cui è seguita la Dichiarazione di Immediata Disponibilità (DID) e Patto di Servizio Personalizzato (PSP)
- partita IVA individuale attiva (libero professionista o ditta individuale), quale attività prevalente, e aver subìto un calo di fatturato/corrispettivi di almeno - 1/3 tra 1° marzo - 31 ottobre 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019
In alternativa aver attivato la partita IVA a partire dal 1° gennaio 2019.
Tutti i requisiti, compresi quelli professionali, devono sussistere in capo al componente del nucleo familiare che presenta la domanda e devono essere ancora posseduti alla data di presentazione della domanda.
Sarà accettata esclusivamente una sola domanda per nucleo familiare.
Maggiori informazioni sul sito web dell'Azienda Sociale Cremonese.